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Cambiamenti Climatici

Esistono diverse teorie riguardo il surriscaldamento del nostro Pianeta. Tra queste alcune sono davvero singolari, ma in definitiva nessuna di esse ci dà sicurezza scientifica.
E’ indubbio che ci troviamo di fronte ad una fase di cambiamento climatico. D’altronde è necessario specificare che non è la prima e non sarà l'ultima per il nostro Pianeta.

Il nocciolo della questione è capire quanto influiscano su tali cambiamenti climatici le cosiddette “emissioni di CO2”.
Piuttosto che appiattirsi sulle posizioni modaiole dell’ Ipcc (organo GOVERNATIVO), i Circoli hanno sposato la teoria dell’ N-Ipcc (NON GOVERNATIVO, formato da soli 
SCIENZIATI): è difficilmente credibile che l’uomo possa governare la natura e di conseguenza il normale ciclo climatico

All’interno dell'N-Ipcc l'Italia è rappresentata dal Prof. Franco Battaglia, il quale ha affermato che l'N-Ipcc è giunto a conclusioni ed ha pubblicato il rapporto «La Natura, non l'Uomo, governa il clima». Il rapporto è stato inviato  al Senato americano per far ascoltare ai membri di quell'alto consesso la voce del dissenso. 
Vi sarebbero una "mezza dozzina" di indizi, a nessuno dei quali nessuno ha fornito spiegazione e che tutti insieme fanno una schiacciante prova.
"1) Il pianeta è già stato più caldo di adesso: senza invocare tempi geologicamente lontani, lo è stato per molti secoli nel cosiddetto «periodo caldo olocenico» di 6000 anni fa, e per un paio di secoli nel «periodo caldo medievale» di 1000 anni fa.
2) L'attuale riscaldamento è cominciato nel 1700, quando erano l'industrializzazione assente e mezzo miliardo la popolazione mondiale, e ha continuato fino al 1940 quando erano l'industrializzazione quasi assente e la popolazione 1/3 della odierna.
3) La temperatura del pianeta è diminuita dal 1940 al 1975, tanto che a metà degli anni Settanta del secolo scorso era popolare un'isteria per il freddo paragonabile a quella odierna per il caldo; peccato, però, che furono, quelli, anni di boom industriale, demografico e di emissioni di gas-serra.
4) È dal 1998 che la temperatura del pianeta ha smesso di crescere e il 2008 sarà probabilmente dichiarato il più freddo degli ultimi 10 anni; ma dal 1998 le emissioni di gas-serra sono ininterrottamente aumentate.
5) Tutti i modelli matematici che attribuiscono ai gas-serra antropici il ruolo di governatori del clima prevedono che nella troposfera a 10 km al di sopra dell'equatore si dovrebbe osservare un riscaldamento triplo rispetto a quello che si osserva alla superficie terrestre; orbene, le misure (ripeto: misure, non chiacchiere) satellitari non rivelano, lassù, alcun aumentato riscaldamento, men che meno triplo, ma, piuttosto, un rinfrescamento.

Come si vede, quindi, l'attuale riscaldamento è occorso nei tempi e nei luoghi sbagliati rispetto alla congettura che lo vorrebbe d'origine antropica
Di fronte a tali dati,
assumere con assoluta certezza l'esistenza dei cambiamenti climatici quale diretta conseguenza dell'azione umana appare una forzatura, una strumentalizzazione ed anzi una battaglia in mala fede, che riteniamo possa essere stata indotta dalle nuove lobbies energetiche che oggi finanziano le associazioni ambientaliste così come le lobbies del petrolio e carbone facevano un tempo e fanno ancora.
Dire che le nostre sconsiderate attività siano l’unica causa dell’aumento della temperatura terrestre sembra un azzardo, quasi un articolo di Fede anziché di scienza!
Spesso ciò che ci viene propinato come “Divino” è in realtà un ipotesi incompleta di qualcuno. 
Noi non siamo depositari della verità, ma diamo fiducia ai nostri studiosi ed in particolare riteniamo più credibile uno scienziato libero da ogni condizionamento politico interessato a divulgare la verità al fine di salvaguardare senza interessi economici il nostro caro Paese piuttosto che uno studioso, un esperto od un mero conoscitore della materia inserito in un organismo politico.

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